Sergio Merletti è stato nominato pianista nel Secondo Concorso Internazionale Tullio Serafin.
Cavarzere, 14-17 maggio 2012
SERGIO MERLETTI
Figlio d’arte del soprano Silvana Moyso è uno dei più giovani talenti in Europa (premio Talento d’oro 2010 della Rai).
Si diploma in pianoforte al conservatorio G. Verdi di Torino allievo di M. Monetti col massimo dei voti e la lode l’11/10/2005. Frequenta anche il corso per pianisti accompagnatori del M. Vito Maggiolino.
Successivamente frequenta il biennio specialistico ad indirizzo concertistico con Annamaria Cigoli con la quale nasce una collaborazione artistica che lo porterà ad altissime affermazioni.
Si laurea in pianoforte il 18/10/2008 col massimo dei voti e la lode. Conclude brillantemente anche i diplomi di direzione con M. Lamberto e composizione con G. Elos nel 2009.
Partecipa come pianista solista alle Masterclasses di A. Ciccolini, J. Achucarro, J. Swann e P. De Maria dal 2004 al 2008.
È vincitore di tre borse di studio ministeriali al conservatorio di Torino come Tutor accompagnatore.
Collabora stabilmente con La Nuova Arca di Torino dove accompagna le Master di C. Desderi, A. Corbelli, M. Devia, L. D’Intino, S. Lowe e i relativi concerti.
A Torino si esibisce come solista e accompagnatore nelle sale più prestigiose quali Il Piccolo Regio, Mazda Palace, Teatro Alfieri, Teatro Vittoria, Circolo dei Lettori dove inaugura la stagione del 2008 con un recital dedicato a Liszt.
Dal 2001 al 2009 al Castello di Cortanze (AT) accompagna tutte le produzioni di Silvana Moyso in concerti e allestimenti di opere. Nel gennaio 2008 è maestro sostituto e direttore del coro di voci bianche al Teatro Regio di Torino per l’opera “Anna” del M.° E. Ferrando.
Dal 2011 collabora per l’associazione Antidogma e MITO come pianista e compositore.
Attualmente è allievo del M° Donato Renzetti.
In veste di compositore e direttore debutta il 4/11/2011 con la sua opera “Saffo”, in prima assoluta al conservatorio G. Verdi di Torino.
Il suo grande amore per la musica lo porta ad affrontare la composizione e la direzione che lo arricchiscono donandogli una visione universale del pianeta musica.