LEO NUCCI AL TEATRO OLIMPICO DI VICENZA

LEO NUCCI
AL TEATRO OLIMPICO DI VICENZA

una promessa fatta e un sogno che finalmente si avvera

Leo Nucci – foto Roberto Ricci

(Vicenza, 11 agosto 2017) Il festival “Vicenza in lirica ” apre i suoi appuntamenti ospitando sabato 26 agosto 2017 , per la prima volta al teatro Olimpico ed a Vicenza, uno dei nomi più celebri ed amati del panorama lirico internazionale quale il baritono Leo Nucci.
Un debutto quello dell’artista che, dopo cinquant’anni di carriera (festeggiati quest’anno a Piacenza con un bellissimo spettacolo che ha poi toccato molti altri importanti teatri italiani) per la prima volta entrerà al teatro Olimpico (ricordiamo il teatro antico coperto più antico del mondo oltre ad un gioiello del nostro patrimonio artistico) portandovi un concerto di musiche verdiane.
Sono felice di essere a Vicenza – dichiara Nucci – “perché in questo modo posso realizzare due pensieri: uno cantare nel più bel teatro del mondo, dove mia moglie già cantò con la Camerata di Cremona “Il ballo delle ingrate” di Monteverdi e perché posso così finalmente realizzare una promessa che avevo fatto all’amico Luciano Maggi e a sua moglie, la cara Lucia, di venire a cantare al Teatro Olimpico. Sono felicissimo che questo accada“.

Dal suo importante debutto al Teatro alla Scala di Milano nel ruolo di Figaro nel 1977, cui seguiranno velocemente quello al Covent Garden in “Luisa Miller”, al Metropolitan in “Un ballo in maschera” seguiti da tutti i più importanti teatri internazionali, la carriera dell’artista non ha conosciuto stop o flessioni ma, come nei campioni dello sport, una costante ed accurata crescita tecnica ed interpretativa mai abbandonata al caso ma costantemente curata ed approfondita.

Pur toccando tutti i più importanti ruoli del repertorio (inarrivabile il suo Figaro nel rossiniano “il Barbiere di Siviglia”) in questi ultimi decenni la sua figura e classe interpretativa si è legata in modo indissolubile al maestro della ‘parola scenica’ quel G. Verdi che, cambiando completamente le regole del gioco nella composizione del teatro per musica, voleva che questa fosse sempre ancella della parola.
E proprio a Verdi e ad alcuni dei personaggi da lui più amati, sarà dedicato il concerto , accompagnato dall’ “Italian Opera Chamber Ensemble” che si chiuderà con la consegna del prestigioso Premio alla carriera “Vicenza in Lirica 2017” creato per omaggiare artisti che hanno fatto grande il nostro teatro d’opera e che aveva premiato, durante le scorse edizioni, artisti della levatura del mezzosoprano Bernadette Manca Di Nissa e del baritono Juan Pons.

Ad arricchire ulteriormente quella che si pone come un’occasione unica per ascoltare la voce di Leo Nucci, all’interno della spettacolare scatola scenica del teatro si terrà una mostra di quadri (ospitata sul palcoscenico dell’Olimpico) dell’artista parmigiano Vittorio Ferrarini , nel quale il baritono viene tratteggiato, con pennellate dense di teatrale vigore, in alcune tra le sue più celebri interpretazioni.

La maschera è sempre stata per Leo Nucci una missione ed uno studio che continua in incessante crescita (indimenticabile la sua più recente recita di “Rigoletto” all’interno di un Arena di Verona gremita da un pubblico entusiasta ) una ricerca che si riscontra attraverso l’entusiasmo e la passione che il grande artista comunica con il suo grande carisma e personalità ed i quadri contribuiranno a rendercela ancor più fruibile attraverso lo studio dei particolari espressivi.

Una serata unica dunque che siglerà un debutto ( quello dell’artista in Olimpico) all’interno di un altro debutto (quello della quinta edizione del Festival “Vicenza in lirica” 2017 ) e che , da come stanno andando le prenotazioni , si preannuncia come un vero e proprio evento per l’estate vicentina . Un legame quello del Festival e Nucci che trova un terreno comune anche nell’attenzione ai giovani. Il progetto “Opera Laboratorio”, fortemente voluto dall’artista e attivo da anni presso il Teatro municipale di Piacenza, offre ogni anno una grande occasione professionale e formativa a chi voglia cimentarsi in questa perigliosa carriera e sembra condividere grinta ed obiettivi con la volontà del Festival sempre più concentrato nel ricercare nuovi messaggi e possibilità per giovani artisti e rinnovato pubblico. Un nuovo ponte dunque, attraverso l’esempio e l’esperienza di un grande .

La quinta edizione del Festival Vicenza in Lirica – dialoghi barocchi è un progetto organizzato ed ideato dall’associazione “Concetto Armonico” con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, della Region del Veneto e della Provincia di Vicenza, con il sostegno e l’ospitalità del Comune di Vicenza e delle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari.