Concerto organizzato da Concetto Armonico con il patrocinio e la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Cavarzere
Sabato 23 marzo al Teatro “Tullio Serafin” di Cavarzere
splenderà “La Venezia del Settecento”:
grande lirica su musiche di Vivaldi, Galuppi, Porpora e Lotti
Illuminato dallo splendore di abiti barocchi, fra broccati preziosi ed elaborate acconciature, il Teatro “Tullio Serafin” di Cavarzere in provincia di Venezia, ospiterà sabato 23 marzo, alle 21, il concerto lirico La Venezia del Settecento, evento promosso dall’associazione Concetto Armonico, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune e l’Archivio storico Tullio Serafin e con il patrocinio dell’Università Popolare di Cavarzere, sotto la direzione artistica di Andrea Castello.
Guidato dalle note di Antonio Vivaldi, Baldassare Galuppi, Antonio Lotti e Nicola Porpora, tra i compositori più attivi nella Venezia del XVIII secolo, il pubblico avrà l’occasione di rivivere il respiro di quell’epoca fertile e affascinante, nella quale la Serenissima, nonostante i profondi cambiamenti politici e sociali in atto, continuava ad essere il cuore pulsante della grande musica italiana ed europea.
Un fascino senza tempo, il suo, che al “Serafin” di Cavarzere sarà confermato dal celebre controtenore Angelo Manzotti, affiancato per l’occasione da due giovani voci, scoperte durante il festival Vicenza in Lirica 2018: il contralto Maria Elena Pepi e il basso Michele Perrella. Gli artisti verranno accompagnati dall’applaudito Ensemble barocco Vicenza in Lirica, composto da Chiara Arzenton e Franz Sebastiano (violini), Filippo Berga (viola), Edvige Forlanelli (violoncello) e Alberto Maron (concertatore al cembalo).
Per quanto riguarda Vivaldi, il programma della serata prevede due brani per solo ensemble strumentale (Sinfonia Rv 168 si minore e Concerto per archi Rv 2113 do maggiore) e sette brani per voce solista ed ensemble, tratti dalle opere Orlando furioso, La fida ninfa, Tito Manlio, Juditha triumphans, Giustino e L’Olimpiade. Di Galuppi, invece, saranno eseguiti il Concerto in sol minore (per ensemble solo) e Già che morir degg’io da Antigona, mentre un assaggio della produzione musicale di Porpora, napoletano di nascita ma attivissimo a Venezia, verrà da Come all’amiche arene dell’opera Semiramide.
Quattro, infine, i brani di Lotti estratti dall’opera Polidoro, riscoperta lo scorso anno dal festival Vicenza in Lirica. La produzione dell’opera è stata firmata da Concetto Armonico con la direzione artistica di Andrea Castello, che ne ha proposto un raffinato allestimento al Teatro Olimpico, in prima mondiale in tempi moderni, con grande successo di pubblico e pieno apprezzamento da parte della critica italiana e internazionale. Direttamente dalla produzione vicentina e vestiti con i sontuosi abiti di scena firmati da Giampaolo Tirelli, i solisti Perrella e Pepi proporranno le arie Spera che la speranza, Ecco le orribili, Non vuol sangue e Costanza mio core, brano per il quale la voce del contralto si unirà a quella del controtenore Manzotti. L’opera vanta la revisione musicale curata dai Maestri Francesco Erle e Franco Rossi, che del repertorio barocco sono tra i massimi esperti in Veneto.
Alla serata parteciperanno inoltre i Patrizi Veneti, associazione padovana che rievoca l’ambientazione del Settecento, attraverso sontuosi costumi d’epoca ed un balletto del tempo.
Grazie a questo primo evento musicale, Andrea Castello ritorna nella sua città natale dopo tre anni di assenza: «Sono molto emozionato – dichiara – e ringrazio quanti hanno dimostrato interesse, in questo periodo, per la mia attività di direttore artistico. Con Cavarzere devo solo consolidare un “ponte” che esiste da sempre: la cultura è dialogo, è importante capirlo; è una linfa di vita e bellezza, che va sostenuta e non fermata».
Biglietti interi 10 euro, ridotti 8 (over 65, under 30 e Università popolare). Prenotazioni: Concetto Armonico (349 6209712, info@concettoarmonico.it), Ufficio Cultura del Comune di Cavarzere (0426 317190, dal lunedì al venerdì al mattino), biglietteria del Teatro “Tullio Serafin” (dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 17.30 il venerdì e il sabato).