Intervista a Simona Marchini

Simona Marchini

Con grande piacere ho potuto intervistare una grande attrice Italiana che stimo moltissimo per il suo modo di fare spettacolo, ancora genuino e soprattutto professionale. Simona, nutre una passione per l’opera lirica che mi affascina, soprattutto per la sua sensibilità verso ques’arte. Un personaggio carismatico che insegna: insegna l’arte dell’artista…un incrocio di parole che se riflettiamo sono molto ricche di significato. Ogni incontro con la signora Marchini è per me un’istruzione sul significato delle parole: professionalità, serietà, ma soprattutto ARTE VERA!!!!

Andrea Castello: La prima cosa che Le viene da dire quando sente la parola “musica” ?
Simona Marchini: Gioia, luce del cuore, calore. La musica dovrebbe accompagnare la vita di tutti, dall’infanzia. È un dono che non tradisce mai.

A. C.: Quali sono secondo lei, gli ingredienti fondamentali per la carriera di un’artista? In questo caso un’artista che “faccia” musica (cantante, strumentista, ballerino, direttore, ecc ecc)?
S. M.: Talento, volontà e umiltà. Il professionismo è prima di tutto un modo di essere, un comportamento etico. Poi diventa acquisizione di strumenti specifici.

A. C.Una vera padronanza del palcoscenico, come la si può raggiungere?
S. M.:  Solo “facendo” teatro. Senza la pratica asidua non si è mai padroni del palcoscenico. Perciò sarebbe importante cominciare a esercitarla da bambini, a scuola. Se si è dotati, il resto viene di conseguenza, in caso contrario ci si è arricchiti di una grande esperienza di vita.

A. C.: Come nasce la sua passione per la lirica?
S. M.:  Dall’infanzia. Mia madre mi cantava “un bel dì vedremo” quando avevo due anni e io cantavo l’aria con grande partecipazione. Con papà mi avventuravo nel duetto di Rigoletto “Gilda- mio padre” una passione totale!

A. C.Che differenze c’è tra la vita del “fare televisione” e “fare teatro”, visto che lei ha esperienza in entrambe le cose?
S. M.:  La televisione in diretta mi ha insegnato i “tempi” e l’improvvisazione senza rete. È un mezzo formidabile di comunicazione…. se fosse in buone mani!

A. C.:  Che contributo possono dare gli artisti, a questa grande crisi che sta imperversando sul nostro paese toccando soprattutto il ramo culturale?
S. M.:  Gli artisti hanno la responsabilità di essere “modello” di comportamento e d’opinione. Dal linguaggio all’abito tutto fa “esempio”. Sappiamo che 25 anni e più di televisione di basso profilo hanno distrutto culturalmente e moralmente il paese. Non avevamo mai visto livelli così deprimente…. in tutti i sensi!
Gli artisti, tutti, devono farsi carico della “testimonianza”. Più cuore e meno protagonismo!

A. C. Il suo consiglio ed il suo saluto a “Concetto Armonico” e tutte le persone che prenderanno parte di questa associazione?
S. M.:  Non abbandonare mai la responsabilità verso se stessi e gli altri di difendere la bellezza in tutte le sue forme e di proteggere chi viene dopo di noi con la forza del cuore e delle speranze “giuste”. Coraggio! La bellezza salverà il mondo!

 

Intervista di Andrea Castello, Presidente dell’associazione Concetto Armonico. 
2 dicembre 2011 © Concetto Armonico